I principali difetti visivi

Miopia

La miopia è un difetto visivo che rende difficile la visione da lontano.
Chi ne soffre tende a strizzare gli occhi per cercare di mettere a fuoco oggetti lontani, come i cartelli stradali o la lavagna.

Ipermetropia

L’ipermetropia può causare difficoltà nella visione da vicino, anche in giovane età.
Spesso si accompagna a mal di testa nella zona frontale, provocati dallo sforzo continuo di messa a fuoco, soprattutto durante la lettura o il lavoro al computer.

Astigmatismo

L’astigmatismo è causato da una curvatura irregolare della cornea, che assume una forma più simile a un pallone da rugby anziché a uno perfettamente sferico.
Questo provoca una visione sfocata o distorta, sia da vicino che da lontano.

Presbiopia

A differenza degli altri difetti visivi, la presbiopia non è legata alla forma della cornea ma a un naturale indebolimento del muscolo ciliare.
Si manifesta con una progressiva difficoltà a mettere a fuoco da vicino, rendendo complicate attività quotidiane come leggere, scrivere o usare lo smartphone.

Come correggere i difetti visivi?

Occhiali e lenti a contatto

Tutti i principali difetti visivi possono essere corretti con lenti oftalmiche, montate su occhiali o applicate come lenti a contatto, personalizzate in base alle esigenze di ciascun paziente.
Nel caso della presbiopia, si utilizzano lenti monofocali, bifocali o progressive, a seconda della gravità e delle abitudini visive della persona.

Laser ad eccimeri

Il laser ad eccimeri rappresenta una soluzione definitiva per la correzione dei difetti visivi, grazie alla sua capacità di rimodellare la curvatura della cornea, riportando il fuoco dell’immagine correttamente sulla retina.
Le tecniche più utilizzate sono due: PRK (o LASEK) e Lasik, scelte in base alle caratteristiche dell’occhio e del difetto da trattare.

Degenerazione maculare

La degenerazione maculare è una patologia tipica della sesta decade di vita e si manifesta con un progressivo calo della visione centrale. Questo causa notevoli difficoltà nelle attività di precisione da vicino, come leggere, cucire, scrivere o radersi.

Tipi di degenerazione maculare

Degenerazione maculare secca

Caratterizzata dall’atrofia della retina centrale, provoca un peggioramento lento e inesorabile della visione centrale.

Degenerazione maculare umida

Si verifica quando la macula sviluppa una nuova rete di vasi sanguigni anomali (membrana neovascolare) che sostituiscono il tessuto retinico sano. Questa forma evolve rapidamente, ma può essere rallentata grazie a trattamenti con iniezioni intravitreali

Come affrontare la degenerazione maculare?

Diagnosi

La diagnosi si basa su due esami fondamentali, da eseguire preferibilmente insieme:

  • Fluorangiografia e Angiografia con verde di indocianina, per analizzare la circolazione retinica e coroideale
  • OCT (Tomografia a Coerenza Ottica), che “scansiona” la retina come una TAC, evidenziando alterazioni e lo stadio della malattia
 
Trattamento

Il trattamento è possibile solo per la forma umida della degenerazione maculare, mediante iniezioni intravitreali di farmaci antiangiogenici che aiutano a rallentare la progressione della malattia.

 
Prevenzione

Adottare uno stile di vita sano è fondamentale per ridurre il rischio:

  • Evitare il fumo di sigaretta
  • Limitare l’esposizione ai raggi ultravioletti
  • Seguire una dieta ricca di antiossidanti

Il reparto di Oculistica dell’Ospedale di Chiari è un centro di riferimento nazionale per la diagnosi e il trattamento della degenerazione maculare, con un bollino di qualità che lo colloca tra i migliori in Italia.

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